martedì 8 dicembre 2009

Ho bisogno di questa cosa come di un buco del culo coi denti

Mi viene da ridere.
Una russa, una bambina russa che spunta e mi chiede cosa significa la mia frase. Per me nulla. Per lei anche.
Quanto ci modifica il territorio; mi viene in mente lo zio. Lo zio - Francia, che conversa in italiano e all' improvviso, tutto preso dalla conversazione si mette a parlare in francese, senza rendersene minimamente conto, come se fosse una cosa normalissima e senza scomporsi minimamente nel momento in cui gli fai notare che tu, di tutto quel discorso, non hai capito un cazzo.

Parlami in tutte le lingue che vuoi, probabilmente non ti capirò. Neanche se parli la mia lingua madre (quella non è la mia, è di mia madre).
Io parlo la Lingua, quella mia, personale. Quella che ti ostini a voler interpretare ogni volta, con un contatto diretto; lingua e lingua.

mnye etoh nadoh kahk zoobee v zadnetze.

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