venerdì 12 marzo 2010

La sua dimensione

Sarà che per me, avere trentasei gradi, significa abbracciare Lucifero all' inferno, con solo un giornale a disposizione per farsi aria, piegato a mo' di ventaglio.
Sarà che tre film al giorno danneggiano il mio cervello già gravemente minato, simulando al suo interno l' effetto dell' LSD.
Sarà che quando ti strappano dai miei abbracci deboli, si portano dietro una parte di me. Una di quelle che fa male, molto male se esportata, ma senza la quale prima o poi, ti abitui a vivere. Prima o poi.
Sarà che per te, scappare, è diventato un hobby. Abbandonare la mia dimensione, per entrare nella sua, di dimensione.

Le fughe da quattro soldi, che giovano come può giovare la maratona di New York, sono pessime. PESSIME.

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